Le nuove disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto-legge che introduce delle modifiche alla normativa in materia (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 6 ottobre 2025).

Il D.L. n. 146/2025 che introduce delle modifiche alla normativa in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio e consolida alcune misure disposte dal D.L. n. 145/2024, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.

In particolare, il provvedimento per quel che riguarda i procedimenti per l’ingresso e l’assunzione di lavoratori stranieri, anche stagionali, mette a regime gli istituti della precompilazione delle richieste di nulla osta al lavoro e del limite di tre richieste di nulla osta da parte dei datori di lavoro quali utenti privati, già previsti in via sperimentale per il 2025.

Dal punto di vista procedurale, si prevede, inoltre, che il termine per l’adozione del nulla osta per lavoro subordinato decorra dal momento in cui la richiesta viene imputata alla quota di ingresso, anziché dalla data di presentazione della domanda. Inoltre, il controllo prescritto in relazione alla veridicità delle dichiarazioni rese dai datori di lavoro in fase di precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro subordinato per l’anno 2025 è esteso anche alle dichiarazioni fornite per ingressi relativi a: lavoro subordinato in casi particolari, volontariato, ricerca, lavoratori stranieri altamente qualificati, trasferimenti intra-societari.

La possibilità, per il lavoratore straniero, di svolgere attività lavorativa è estesa anche ai casi di attesa della conversione del permesso di soggiorno, oltre a quelli già previsti di rilascio e rinnovo.

Al fine di uniformare la disciplina relativa ai permessi di soggiorno rilasciati alle vittime di tratta, di violenza domestica e di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, si prevede l’innalzamento della durata di questi ultimi da sei a 12 mesi e l’estensione del diritto all’assegno di inclusione, già previsto per le vittime di sfruttamento lavorativo, anche ai titolari di permessi rilasciati ai sensi degli articoli 18 e 18-bis.

In tema di contrasto allo sfruttamento lavorativo, è stabilizzata l’operatività del Tavolo Caporalato e riconosciuta la possibilità di partecipare alle riunioni anche agli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Per il triennio 2026-2028, si conferma il contingente di 10.000 ingressi annui al di fuori del meccanismo delle quote stabilite dai decreti flussi per i lavoratori da impiegare, nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria, per l’assistenza di persone con disabilità o ultraottantenni.

Viene previsto che il decreto ministeriale relativo al contingente di giovani stranieri che possono partecipare a programmi di volontariato di interesse generale e utilità sociale abbia cadenza triennale e non più annuale, in coerenza con la cadenza temporale degli altri decreti che fissano contingenti di ingresso.

In materia di ricongiungimento familiare, si prevede un innalzamento del termine per il rilascio del nulla osta da 90 a 150 giorni, in linea con quello di nove mesi previsto dalla normativa europea.

Parallelamente, il Consiglio dei Ministri, ha approvato, in esame definitivo, il D.P.C.M. relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028 (Decreto Flussi), del quale si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Cassa Edile Varese: contributo asilo nido per i lavoratori iscritti

Il 31 ottobre scade il termine per richiedere il bonus asilo nido di 1.000,00 euro

La Cassa Edile di Varese prevede l’erogazione in favore di tutti i lavoratori iscritti di un contributo per coprire il costo della retta per l’asilo nido frequentato dai loro figli o soggetti equiparati.

Viene concesso un contributo per un importo massimo di 1.000,00 euro annui per ciascun figlio, fino a concorrenza di quanto effettivamente pagato dal lavoratore.

Per poter accedere a questa prestazione, il lavoratore deve rispettare i seguenti requisiti di anzianità di servizio:

600 ore di lavoro effettivo nel semestre precedente la domanda;

1200 ore di lavoro effettivo nei 2 semestri precedenti la domanda.

La domanda per il contributo deve essere presentata alla Cassa Edile entro e non oltre il 31 ottobre 2025, facendo riferimento all’anno di frequenza.

La suddetta domanda deve essere corredata dal documento attestante lo stato di famiglia e dall’attestato di frequenza rilasciato dall’asilo nido, con l’indicazione esplicita dell’ammontare delle rette.

Fondo Espero: nuova procedura di adesione 

Dal 1° ottobre adesione al Fondo con consenso informato o silenzio-assenso, considerazioni sindacali

Dal 1° ottobre è prevista la nuova procedura di adesione al Fondo Espero del personale delle istituzioni Afam, che introduce il principio del consenso informato ed il meccanismo del silenzio-assenso.La nuova procedura interessa tutto il personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo assunto dopo il 1° gennaio 2019. A tutti i lavoratori, l’istituzione Afam, tra il 10 ottobre 2025 e il 20 ottobre 2025, invierà un’informativa relativa all’adesione; ai neo assunti la detta informativa sarà consegnata contestualmente all’assunzione.

Ai lavoratori che aderiscono in modo esplicito al Fondo prima della ricezione dell’informativa è precluso il ricorso al diritto di recesso tramite silenzio-assenso.

Il lavoratore, dalla notifica di ricezione, ha 9 mesi di tempo per manifestare la propria volontà secondo le seguenti modalità:

– può aderire in modo esplicito, iscrivendosi online sul sito del Fondo Espero;

– può non aderire, comunicando la propria volontà con apposito modulo;

– può restare inerte e attraverso il meccanismo del silenzio-assenso, scaduti i 9 mesi, il lavoratore viene iscritto d’ufficio al Fondo.

I lavoratori iscritti per silenzio-assenso verranno informati dal Fondo, dell’avvenuta iscrizione, entro il 10 del mese successivo allo scadere dei 9 mesi ed avranno 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso.

Le Organizzazione sindacale Flc-Cgil ha espresso valutazione positiva sull’iniziativa in quanto rafforza la previdenza complementare contrattuale ed organizzerà un incontro online di approfondimento sul tema il 23 ottobre 2025 dalle ore 18:00 alle ore 19:30.

La Sigla sindacale auspica, nello stesso tempo, l’apertura di un confronto per un piano straordinario di assunzioni per il personale amministrativo Afam, a fronte del maggiore carico di lavoro.

Ebinter Treviso: stanziati fondi per l’acquisto dei libri di testo

L’Ente Bilaterale di Treviso ha attivato un contributo fino a 150,00 per le famiglie con figli, le domande entro il 31 ottobre 2025

L’Ente Bilaterale di Treviso ha stanziato dei fondi per aiutare le famiglie con figli in età scolare, così da offrire un supporto per l’acquisto dei libri di testo e degli abbonamenti ai mezzi pubblici. 
Secondo quanto indicato da Federconsumatori e riportato dall’Ente, il rientro sui banchi di scuola potrebbe rappresentare un vero e proprio colpo per le finanze di una famiglia, alle prese con spese complessive che potrebbero superare i 1.300,00 euro. Gran parte di questa cifra verrà impiegata per l’acquisto dei libri di testo, con un costo che si aggira intorno ai 715,00 euro.
Alla luce del quadro tracciato, l’Ente ha attivato un contributo fino a 150,00 euro per figlio (200,00 euro per il terzo figlio) per l’acquisto di libri di testo e abbonamento ai mezzi pubblici. Il contributo si rivolge ai 6.000 dipendenti aderenti all’Ente ed impiegati nei settori del commercio, dei servizi e del turismo. 
Le domande di adesione devono essere presentate entro il 31 ottobre 2025. Inoltre, per alleggerire le spese, l’obiettivo è quello di introdurre una detraibilità del 19% dei costi relativi ai libri, applicabile almeno ad un ISEE di 40.000,00 euro. 

CCNL Funzioni Locali: nuovo incontro per il rinnovo

Durante l’incontro l’Aran ha presentato un testo contenente novità economiche e normative

Il 2 ottobre si è svolto un nuovo incontro tra i sindacati e l’Aran in merito alla prosecuzione delle trattative sul rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024.

Durante l’incontro, l’Aran ha presentato un testo contenente alcune novità:

–  revisione della disciplina della malattia per il personale a tempo determinato;

– aumento delle indennità di servizio esterno;

– incremento dello straordinario a carico del fondo della contrattazione decentrata per
gli enti senza dirigenza;

– riclassificazione di alcune materie che possono essere sottoposte ad atto unilaterale

A  tal proposito, i sindacati si sono dichiarati contrari all’uso delle risorse decentrate per integrare lo straordinario ed applicare a nuove materie gli atti unilaterali oltre alla modifica dell’istituto della malattia per il tempo determinato in quanto ritenuto peggiorativo.

Hanno , invece, definito corretto l’amento dei minimi delle indennità di servizio.

Previsto un nuovo tavolo per il prossimo 14 ottobre.